MINDFULNESS - Salvatore Briffi Psicologo Fidenza
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mindfulness

Mi chiamo Salvatore Briffi e sono Istruttore di protocolli basati sulla Mindfulness dal 2015. Tra le mie attività svolgo quella di Insegnante di Mindfulness a Fidenza e Salsomaggiore terme. Definire cos’è la Mindfulness non è semplice perché prima di tutto discende da un’esperienza. E’ un po’ come ascoltare, con la curiosità di un bambino, una storia avvincente. Come immergersi e viverla qui, e ora, fino a comprendere l’infinita spaziosità dell’essere…

Ti racconto una storia

“All’età di 10 anni andavo a scuola con la chiave di casa, perchè tornavo prima dei miei genitori, che a volte lavoravano fino a tardi. Una sera d’inverno, arrivato davanti alla porta di casa, cercai la chiave senza trovarla. La casa era isolata. Scendeva la notte. Non avevo la chiave. Aspettai davanti alla porta. Un’ora, due ore, tre ore. I miei genitori non tornavano.

 

Iniziai a pensare che non sarebbero più tornati. Mi misi a piangere. Mi sentivo molto solo, abbandonato, esiliato, sventurato. Alla fine arrivarono i miei genitori. – Perchè piangi? – Mi chiesero; – Siccome abbiamo visto che avevi dimenticato la chiave, abbiamo lasciato apposta la porta aperta-. Spinsi la porta… Era aperta. Non mi era nemmeno passato per la testa di provare ad aprirla senza la chiave.

 

Volevo raccontarti questa storia per dirti che so che tu non hai la chiave. Nessuno ha la chiave. Nessuno l’ha mai avuta. La chiave non serve. La porta è aperta. Entra in casa tua.” Pierre Lévy

 

“Entrare a casa nostra” è praticare la MINDFULNESS.

Mindfulness è un vero e proprio allenamento in cui tutto ciò che serve è la nostra presenza, la volontà di coltivare un’attenzione pronta ad osservare con equanimità quello che si manifesta nel momento presente.

 

Non è una condizione di trance, con indebolimento o alterazione della coscienza né una condizione mistica con contemplazioni di immagini religiose.

 

NON è una tecnica di rilassamento né un metodo il cui scopo sia il raggiungimento di stati di benessere. Questi possono essere graditi effetti collaterali di una pratica costante e profonda.

 

Mindfulness è aprirsi all’intera sconosciuta ampiezza dell’essere presenti alla nostra esperienza ora. Lo scopo è una maggiore libertà, non un maggior rilassamento. La sua essenza è la pratica.

 

“Dentro di noi c’è un testimone. Che gli si dia ascolto oppure no quel testimone sarà sempre lì. Praticare la mindfulness significa farlo entrare in gioco, rianimarlo. In questo senso si può dire che cerchiamo il cercatore. Hai una fortezza nel tuo cuore ed è inespugnabile. Da questa prospettiva, vivere in consapevolezza è trasformarsi in ciò che si è già.” Pablo d’ Ors.- Biografia del silenzio.

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Mindfulness

“Mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare: con intenzione, al momento presente, in modo non giudicante.”

Mindfulness è un concetto antico che significa Consapevolezza. Si riferisce prima di tutto ad un’esperienza diretta. Tra le possibili descrizioni è diventata “classica” quella di Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio.
Possiamo descriverla anche come un modo per coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, al qui e ora.

Espressioni di Mindfulness si possono trovare nelle principali tradizioni contemplative della storia dell’uomo. Fondamentale è che numerose ricerche condotte dalla psicologia occidentale hanno prodotto importanti evidenze scientifiche a supporto del fatto che praticare la Mindfulness aprendosi al momento presente migliora la qualità della vita.
Da un lato, una capacità progressiva di maggiore presenza al qui e ora ci apre a esperienze inaspettate, alla ricchezza del momento presente, alla pienezza del vivere. Dall’altro, la pienezza dell’esperienza comprende necessariamente anche il suo lato “negativo”: il disagio, la sofferenza, il dolore. E qui si gioca uno degli aspetti più interessanti di questo approccio che ci chiede e ci insegna a non respingere e a non negare questa dimensione ma a farne motivo di crescita e persino di creatività.

 

Un lavoro mentale per certi aspetti controcorrente; Il lato negativo della vita non possiamo evitarlo e allora la prospettiva della consapevolezza (mindfulness) ci offre una possibilità a prima vista strana, contro intuitiva, forse assurda: entrare in relazione più diretta con il disagio e la sofferenza, imparare a rivolgere piena attenzione, a fare spazio anche a quello che non ci piace, che non vorremmo o che ci fa soffrire. In questo senso è un lavoro “controcorrente”, perchè la tendenza automatica, istintiva che abbiamo è fare esattamente l’opposto. Ma se lo sperimentiamo, allora possiamo scoprire che in questa “mossa” apparentemente incomprensibile troviamo una possibilità sorprendente di fare spazio, di lasciar essere e quindi di essere meno condizionati, meno oppressi anche dalle condizioni che ci portano disagio. E, paradossalmente, facendo questo ci mettiamo nelle migliori condizioni possibili per trovare, quando ci sono, le vie e i modi più efficaci per gestire o risolvere le cause della sofferenza. A volte anche attingendo a intuizioni creative.
Per questo la pratica della Mindfulness è considerata, all’interno dell’approccio cognitivo comportamentale come un valido supporto, un’abilità nucleare trasversale da sviluppare indipendentemente dal tipo di disagio per cui si affronta una psicoterapia.

Benefici

La maggior parte di noi conduce una vita impegnativa e frenetica e non di rado può capitare di sentirsi disconnessi, da noi stessi, dal nostro corpo, dagli altri.

La mindfulness, attraverso la pratica e l’invito a dedicare costantemente del tempo all’esplorazione coraggiosa del “non fare”, ci può aiutare a vedere le cose in prospettiva, migliorando la nostra capacità di concentrazione e di osservazione.

Non solo. Praticare mindfulness aiuta a raggiungere un maggior senso di calma, a migliorare il controllo degli impulsi, accrescendo la consapevolezza di sé, e a rispondere in maniera appropriata alle emozioni difficili, aumentando il livello di empatia e di comprensione degli altri.

Non da ultimo, aiuta a ridurre ansia e stress, con benefici sulla salute mentale e fisica, come dimostrato da un numero sempre maggiore di ricerche che negli ultimi 15 anni sono aumentate esponenzialmente e hanno fatto sì, che la mindfulness, sia sempre più al centro dell’interesse scientifico.

È proprio la scienza che mette in risalto i benefici sorprendenti in tema di neuroplasticità, della capacità cioè del cervello di rimodellarsi dal punto di vista strutturale e funzionale, in risposta all’esperienza.

La mindfulness può infine essere di beneficio in ogni aspetto della nostra vita, portandoci ad essere più presenti verso tutto quello che c’è.

Mindfulness e applicazioni

Sport, contesti educativi e sociali, promozione del benessere, riduzione dello stress, dolore cronico,

Supporto a diete e percorsi di dimagrimento